Conferenza “Capoeira da Zumbi ad oggi: una lotta psico-pedagogica al servizio della comunità”
Venerdì 21 Novembre ore 17,30
Presso Biblioteca Piazza Sicilia, Via Luigi Sacco 14, Milano
Arte, lotta, cultura. Nella capoeira convivono mondi e anime diverse, unite da un’unica radice di immigrazione e schiavitù, dall’Africa al Brasile. Questa disciplina, nata come forma di resistenza e libertà, è oggi un potente strumento educativo e sociale: un linguaggio che unisce corpo, musica e relazione, capace di promuovere inclusione, cooperazione e consapevolezza di sé.
Cercheremo di rivolgere lo sguardo alle origini di questa pratica dalle molte sfaccettature e alle sue implicazioni nel mondo di oggi, dove la capoeira trova spazio nelle scuole, nei quartieri e nei progetti comunitari, diventando occasione di crescita personale e collettiva, e di costruzione di legami basati sul rispetto e sulla valorizzazione delle differenze.
L’introduzione di Elena Apostolo, Faja, allieva esperta di capoeira e docente nelle scuole superiori di Milano, ricondurrà l’attenzione alla seconda metà del 600, con la parabola leggendaria del guerriero Zumbi, l’ultimo leader del Quilombo dos Palmares. Il 20 novembre, in sua memoria, si celebra in Brasile il Giorno della Coscienza Nera – Dia da Consciência Negra – dedicato alla riflessione sull’eredità africana e sulla lotta contro il razzismo
Il salto ai giorni nostri è affidato a Luiz Martins de Oliveria, per tutti ‘Mestre Baixinho’: l’uomo che ha portato la capoeira a Milano (uno dei primi in Italia), e profondo conoscitore anche dei suoi risvolti sociali.
Giuliano Loretani, Contra-mestre Eletrico, ci guiderà nella realtà romana, mentre il punto finale sulla situazione milanese, e sulle prospettive future, è affidato ad Andrea Albertazzi, Contra-mestre Desengonçado, titolare di A.S.D. Spazio Capoeira Desequilibrio, realtà al centro di molti progetti sportivi e comunitari nelle scuole e nel quartiere San Siro -De Angeli e nella città di Milano.
Modera Federico Berni, Cocò, giornalista e allievo di capoeira.
– relatori:
1.Elena Apostolo (Faja): docente di filosofia e storia specializzata su sostegno alle superiori. Ha iniziato a praticare capoeira nel 1999, partecipando a progetti sociali sia con capoeira nelle scuole che con ragazzi con disabilità.
2. Andrea T. Albertazzi (CM Desengonçado): inizia a praticare Capoeira nel 1994 con Mestre Baixinho, e da allora porta l’arte in numerosi eventi e progetti sociali in Italia e all’estero. Nel 2011 fonda l’Ass. Spazio Capoeira Desequilibrio, che collabora con altre realtà per progetti culturali, sociali e sportivi soprattutto nel quartiere De Angeli-San Siro
3. Luiz Martins De Oliveira (Mestre Baixinho): Nato in Brasile, dove si formò come Mestre. Nel 1985 ha portato la Capoeira a Milano, fondando la prima Academia de Capoeira in Italia. Si dedicò e insegnò quest’arte promuovendola e formando vari capoeiristi.
4. Giuliano Loretani (CM Eletrico): pratica capoeira dal 1992. Fondatore di Quilombo Urbano (2006), che da sempre lavora nell’ambito dello sport popolare e di base, accessibile a tutt*. Educatore sociale e sportivo, trova nella capoeira gli strumenti principali del suo lavoro.
5. Federico Berni (Cocò): giornalista con oltre 20 anni di esperienza: ha collaborato con varie testate giornalistiche, nazionali e internazionali, occupandosi principalmente di cronaca giudiziaria, nera e di attualità. Pratica capoeira con esperienza ventennale.
La conferenza fa parte del progetto “Territorialità aperta: Capoeira e Inclusione”. Il progetto prevede corsi di capoeira per alunni dell’IC Cadorna, plesso Dolci, eventi comunitari e laboratori di educazione ambientale. Attraverso la capoeira, una disciplina che unisce sport, musica e cultura, si mira a favorire benessere psicofisico, inclusione sociale e cooperazione.
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